"Credo che la felicità e la gioia siano lo scopo della vita.
Se sappiamo che il futuro sarà molto buio o doloroso,
perdiamo la nostra determinazione a vivere.
Perciò la vita è qualcosa che si basa sulla speranza.
Una qualità innata tra gli esseri senzienti, particolarmente tra gli esseri umani,
è il bisogno o la forte inclinazione a incontrare o a provare la felicità
e a evitare la sofferenza o il dolore.
Dunque l'intera base della vita umana è l'esperienza a vari livelli della felicità.
Raggiungere o provare la felicità è lo scopo della vita".
Se sappiamo che il futuro sarà molto buio o doloroso,
perdiamo la nostra determinazione a vivere.
Perciò la vita è qualcosa che si basa sulla speranza.
Una qualità innata tra gli esseri senzienti, particolarmente tra gli esseri umani,
è il bisogno o la forte inclinazione a incontrare o a provare la felicità
e a evitare la sofferenza o il dolore.
Dunque l'intera base della vita umana è l'esperienza a vari livelli della felicità.
Raggiungere o provare la felicità è lo scopo della vita".
Sua Santità il Dalai Lama
Se osserviamo la vita al microscopio e osserviamo la logica dei microrganismi, secondo il famoso ricercatore giapponese Teruo Higa, i batteri utili al nostro organismo sono in percentuale uguale ai batteri dannosi con una differenza, vicino all'80%, dei restanti batteri 'neutri'. L'aumento di uno o degli altri porterebbe a far decidere a questi ultimi di seguire 'la maggioranza', portando l'intero sistema organico verso la malattia o, viceversa, verso uno stato di salute. In una macrocosmica analogia comportamentale, ogni società, cultura e organizzazione in fondo mantiene questa logica. Una minima differenza di apporto, nel bene o nel male, può fare enormi differenze a livello globale, per la capacità di trascinare a sè e al proprio seguito la restante maggioranza che fino ad allora non aveva mai preso una decisione nè in un senso nè nell'altro.
Crediamo che ai fini evolutivi anche una sola persona e una sola azione possano fare la differenza.
Se lo studio della Coscienza e l'importanza della sua conoscenza attraverso lo studio e la consapevolezza vigile non fossero più solo nell'interesse di pochi, quei molti che ne disconoscono l'importanza ne verrebbero positivamente coinvolti, sovvertendo e debellando ignoranza e sofferenza.
Questo messaggio è in difesa di chiunque, con i propri intenti, le proprie risorse e la propria cultura, si adoperi per il bene e lo sradicamento della sofferenza e dell'ignoranza, con ogni mezzo di cui è capace. Viviamo per lo più in un mondo gretto, violento sia a livello fisico che verbale, dove ancora si brancola nel buio spirituale e nell’ignoranza di cosa significhi adoperarsi per un mondo migliore partendo dai propri stessi esempi di modi d’essere e fare. Il libero arbitrio è proprio questo: fare del nulla una possibilità e della sofferenza un’occasione. Ogni azione o parola dovrebbero essere messe in atto solo a scopi costruttivi ed evoluzionistici a sostegno di ogni potenziale 'risveglio al meglio' di cui inevitabilmente si fa parte.
Se le mancanze di ognuno abbracciassero quelle di ogni altro anzichè competerle o ignorarle, ne saremmo tutti più arricchiti emotivamente, mentalmente e spiritualmente. Chiunque si adoperi per un mondo migliore, con qualunque mezzo o conoscenza di cui è capace, non avrà vissuto invano.
[Ogni uomo costruisce ad ogni istante il proprio avvenire, quello planetario, quello di tutto l'universo. Piu' si eleva il livello di coscienza, piu' salgono le vibrazioni dell'ambiente circostante, piu' la Terra si armonizza, si "divinizza"].
(Andrè Harvey)